Situata alle falde del maestoso Monte Bulgheria, la suggestiva frazione di Acquavena è legata indissolubilmente a Rocca Gloriosa e racconta la sua storia attraverso antiche sorgenti d’acqua fresca ancora oggi vitale per la comunità locale.
Origine del nome Acquavena
Il nome “Acquavena” rivela le radici idrografiche di questo luogo, probabilmente legato alle numerose sorgenti d’acqua che ancora oggi forniscono risorse vitali per la comunità. Questo borgo si è sviluppato attorno all’antica Chiesa di Santa Maria la Vena, risalente ai primi anni dell’undicesimo secolo. La devozione a questa chiesa raggiunse l’apice tra il XVII e il XVIII secolo, guadagnandosi il titolo di “Potentissima”.
Culto e Devozione
Su una modesta altura svetta un castello medievale risalente all’XI/XII secolo, a testimonianza di una storia ricca e affascinante. La comunità di Acquavena mostra una profonda devozione alla Madonna del Carmine, patrona religiosa, associando al suo nome eventi commoventi che fanno parte dell’identità del luogo.
Riflessi del Passato e Sguardi al Futuro
Le vicende del casale di Acquavena hanno attraversato i secoli, mantenendo viva la memoria delle tradizioni e delle sfide affrontate. La sua storia è intrecciata con l’architettura medievale, le coltivazioni tipiche del Cilento e le celebrazioni religiose che ancor oggi animano la comunità.
In ogni vicolo, in ogni sorgente, in ogni pietra levigata dal tempo, Acquavena racconta la sua storia, offrendo ai visitatori l’opportunità di immergersi nell’autenticità di un luogo che conserva gelosamente la sua identità nel contesto affascinante del Cilento.