L’Oasi si trova all’interno di un Sito d’Importanza Comunitaria (SIC IT8050016) nel Comune di Morigerati.
L’oasi in sintesi
Un canyon ricoperto da lussureggiante vegetazione da visitare percorrendo un sentiero che si snoda dal centro storico lungo un ruscello con sorgenti, cascate, un antico mulino fino alla grotta dove si assiste alla risorgenza del fiume carsico Bussento. L’area si estende per circa 607 ettari all’interno del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano ed è anche nella lista mondiale dei Geoparchi. L’Oasi di Morigerati è un geosito “principale” per il rilevante fenomeno carsico.
Scheda Tecnica
L’escursione all’interno della nostra Oasi prevede una passeggiata di circa 3 km.
Attraverso un’antica mulattiera (lunghezza 800 mt, dislivello 130 m slm, pendenze varie la maggiore del 14% in un punto) si raggiungono:
- la Grotta della Risorgenza del fiume Bussento, importante fenomeno carsico;
- la stazione di muschi e licheni, prima nel sud Italia per estensione di territorio;
e costeggiando “lu jumi ri coppa”, un piccolo affluente del fiume Bussento, si raggiunge l’antico mulino ad acqua a ruota orizzontale.
Da qui si riprende la mulattiera per risalire al borgo.
Si consigliano: abbigliamento sportivo, scarpe da trekking e/o da ginnastica.
L’escursione è sconsigliata a:
- cardiopatici
- asmatici gravi
- portatori di protesi
- persone con patologie gravi
Flora
Il territorio di Morigerati ha una lussureggiante vegetazione di macchia mediterranea, chiamata così perché cresce in zone con inverni miti, estati poco piovose e terreni scarsi e molto drenati.
Le piante sono prevalentemente sempreverdi, con foglie piccole e coriacee per poter resistere a lunghi periodi di siccità. La pianta simbolo della macchia mediterranea è il leccio (Quercus ilex), poi abbiamo l’orniello (Fraxinus ornus), il carpino (Carpinus betulus), il corbezzolo (Arbutus unedo), l’erica (Erica arborea), il lentisco (Pistacia lentiscus), il mirto (Myrtus), l’alaterno (Rhamnus alaternus), più una bella varietà di ginestre (Spartium junceum, Calicotome spinosa, Cytisus scoparius….)
Fauna
Nelle acque limpide del fiume domina la popolazione di lontre, forse la più ricca d’Italia. Nelle aree più prossime alle sorgenti, dove l’acqua è più fredda, vivono la rara salamandra dagli occhiali e la più comune salamandra. Sono inoltre presenti trote, gamberi e granchi di fiume, la rana italica, la rana dalmatina ed il rospo.
Nel bosco di leccio si possono incontrare le tracce di mammiferi elusivi quali istrice, gatto selvatico, lupo.
Tra gli uccelli spiccano i rapaci: gheppio, astore, nibbio bruno, nibbio reale e l’altrettanto imponente corvo imperiale.