Montecorice è un paese del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano situato sul versante rivolto al Tirreno della catena costiera che culmina con il monte della Stella (1131 m).
L’abitato sorge in pendio, in una conca del fianco destro della valle del rio Roviscelli. La denominazione Montecorice secondo gli studiosi dovrebbe significare Monte dei Corvi. Il termine appare per la prima volta in un documento del 1034 nella dizione “Mons coraci de Cilentum” per poi ricomparire nel 1043 per indicare la Chiesa di Sant’Angelo situata sul monte detto dei Corvi; tale chiesa fu donata da Guai Mario e Giusulfo, principi longobardi di Salerno, al monastero di Sant’Arcangelo di Perdifumo.
Nel 1083 la Chiesa di Sant’Angelo era già costituita come cenobio ed aveva alle sue dipendenze quattordici famiglie che si occupavano della coltivazione delle sue terre. L’anno successivo fu riconosciuto come “Obedientia” di Sant’Arcangelo. Nel 1634 una epidemia di peste (di manzoniana memoria) causò la completa scomparsa del Borgo dei Montanari e la decimazione degli altri centri dell’allora comune di Ortodonico.