Campora è situato nella parte centrale del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano a 525 m s.l.m. Il suo territorio è caratterizzato dalla presenza di faggeti, castagneti e cerreti. La posizione geografica è quanto mai impervia, in quanto la collina è circondata per oltre la metá da una profonda forra di origine carsica.
Le prime notizie di un feudo e un probabile castello risalgono al periodo normanno, probabilmente al 1170, quando Turgisio de Campora, camerario di Terra di Lavoro, ne divenne il proprietario. La sua provenienza è molto intuitiva, infatti deriva dal latino Campus, ossia campo agricolo. Pur senza avere documenti sicuri, si puó presumere che una rocca di origine longobarda, posta nella zona piú alta del colle su cui sorge l´insediamento urbano di Campora, sia stato il primo elemento attorno al quale si è sviluppata successivamente la struttura urbana. Campora è ottimale punto di partenza per escursionisti e cercatori di funghi (ovuli, porcini, gallinacci, mazze di tamburo etc.) che abbondano negli estesi boschi di faggio e quercia. La chiesa parrocchiale di San Nicola risalente al 1660, conserva al suo interno pregevoli statue in legno raffiguranti S. Nicola, la Madonna della Neve, l’Immacolata e il Crocifisso. Da segnalare la cappella della Madonna della Neve in cui si possono ammirare interessanti affreschi, e la chiesa dell’Annunziata eretta intorno al 1700.