Auletta, incantevole paese del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, è accarezzato a valle dal fiume Tanagro, che dipinge un paesaggio unico nel suo genere.
Secondo la leggenda riportata dall’abate Giovan Battista Pacichelli, Auletta avrebbe le sue radici nei tempi antichi, fondata da Auleto, compagno di Enea. Altri storici suggeriscono che il nome “Auletta” abbia radici nella presenza diffusa di ulivi (Olea europaea), derivando da “olea”. Documenti notarili antichi menzionano la città come “olibola” nel 1095 e “olivola” nel 1131, confermando la connessione con gli ulivi.
Il Fascino del Medioevo
Nell’anno Mille, Auletta vide la nascita di numerose chiese e dell’eremitaggio di San Giacomo sul monte omonimo. La città, fortificata in quel periodo, disponeva di tre porte d’accesso: Porta del Castello, Porta del Fiume e Porta Rivelino o Piano. Nel cuore del centro storico, la piazzetta “Largo Santi Quaranta” incanta con il suo fascino intatto, da cui si diramano stradine anguste e scalinate che invitano all’esplorazione.
Tesori Architettonici e Luoghi di Culto ad Auletta
Il patrimonio architettonico di Auletta racconta storie di nobili famiglie. La “Chiesa di Santa Maria delle Grazie,” risalente ai primi secoli dopo l’anno Mille e situata accanto al Castello Marchesale nella piazzetta “Campitello,” ha ospitato, a partire dal XVIII secolo, la congregazione laica della Carità.
Tra i Palazzi Gentilizi spiccano quelli di illustri famiglie come i Carusi, i De Maffutiis, i Fallace, i D’Amato, i Mari (che accolsero Garibaldi nel 1860), i Gambino e i Caggiano. Ancora visibile è il suggestivo “Casino dei Monaci,” antica dimora estiva dei monaci benedettini.
Luoghi di Culto
I fedeli di Auletta si ritrovano nella storica Chiesa parrocchiale di San Nicola di Mira, documentata fin dal Trecento, e nella Chiesa Santa Maria Assunta, eretta tra il Cinquecento e il Seicento in risposta a una pestilenza che colpì la zona.
Auletta, tra le sue strade medievali e i tesori architettonici, invita i visitatori a immergersi in un viaggio attraverso la storia e la bellezza naturale del Cilento.