Ascea sorge su una collina a ridosso della propria “Marina”, a circa 235 m s.l.m. Probabilmente nata intorno all’anno 1000, la popolazione crebbe per il trasferimento degli abitanti dell’insediamento medioevale di Castellammare della Bruca (antica Velia) causa il diffondersi della malaria per l’impaludamento della piana dell’Alento. Feudo della famiglia Sanseverino, ne seguì le sorti fino al passaggio alla famiglia Maresca, feudatari a seguito della “fellonia” di Tommaso S.Severino (congiura dei Baroni del 1450 circa).
Il nome secondo alcuni potrebbe essere una deformazione del nome Isacia, isola scomparsa a causa di un’alluvione, che era situata vicino alla collina su cui sorge Ascea. Secondo altri il nome deriva da ascaios, ossia “luogo non sinistro”, quindi predisposto all’approdo delle navi. Ultima ipotesi è quella secondo la quale il nome deriva dal greco askia, ossia non ombroso, in riferimento al disboscamento effettuato dai romani in zona.
All’interno del comune di Ascea si trova l’area archeologica Elea,denominata in epoca romana Velia, è un’antica città della Magna Grecia. Gli scavi, vicini alla ferrovia e non lontani da Ascea Marina, sono visitabili tutti i giorni. Dell’antica città restano l’Area Portuale, Porta Marina, Porta Rosa, le Terme Ellenistiche e le Terme romane, l’Agorà, l’Acropoli, il Quartiere Meridionale e il Quartiere Arcaico.