Alfano è un paese del Parco Nazionale del Cilento posto lungo le propaggini meridionali del monte Gelbison.
Sono poche le notizie effettivamente attendibili sulla storia di Alfano: ci sono delle storie tramandate dagli anziani che vorrebbero che sulle pendici del monte Centaurino esistesse una grossa città che costeggiava la sponda sinistra del fiume Faraone, dalle pendici del monte fino all’attuale Roccagloriosa. In seguito alla distruzione di questa città, secondo alcuni per un catastrofico terremoto, secondo altri a causa di una guerra, i superstiti si sarebbero divisi tra l’attuale Rofrano e Alfano. Le prime notizie storiche di Alfano però risalgono al 1443, anno in cui venne eseguito il censimento ufficiale, ad opera del Re Alfonso d’Aragona.
Vale la pena visitare il palazzo baronale Novelli, risalente all’inizio del ‘700, che presenta un grande ingresso in pietra lavorata, attraverso cui si entra in un atrio a corte e un monumentale portale d’ingresso, in legno massiccio. E il palazzo dei baroni Speranza, appartenuto ai Baroni Speranza di Laurito, che lo donarono alla Curia. Dotato di una corte centrale, il palazzo si articola in un imponente complesso edilizio situato in posizione lievemente sopraelevata rispetto al centro abitato. I fedeli di Alfano si ritrovano davanti al loro Patrono nella Chiesa di San Nicola di Mira, edificata nel XV secolo, e poi significativamente ristrutturata nel XVIII secolo; due bellissimi altari e un’acquasantiera in pietra locale ne sono il vanto. Della stessa pietra è la suggestiva Torre Campanaria.