Vatolla, incantevole frazione del comune di Perdifumo, rappresenta un gioiello nel cuore del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Celebre per la sua storia affascinante e per essere stata la dimora del rinomato filosofo napoletano Giambattista Vico, Vatolla si distingue per la sua ricca eredità culturale e paesaggistica.
Origini del Nome Vatolla e Antiche Radici
Il nome “Vatolla” trova le sue radici nella parola “Batulla,” che significa roco o pruno, un riferimento alla morfologia del territorio caratterizzato da tratti impervi e suggestivi, un autentico “luogo di rovi.”
Le prime tracce scritte di Vatolla risalgono al 994 quando i principi longobardi di Salerno donarono terre ad Andrea, abate di San Mango, identificando Vatolla come un “castelluccio” fortificato lungo la “Via di Lauriana.”
Storia e Evoluzione
Durante il periodo della dominazione longobarda (700-750), Vatolla fu coinvolta in cicli di smobilitazioni e rifortificazioni, adattandosi alle mutevoli esigenze dell’ordinamento militare longobardo. Nel 1034, con la divisione amministrativa del Gastaldato di Lucania, Vatolla fu integrata nel distretto del Cilento.
La storia di Vatolla è costellata da trasferimenti significativi, passando dalla badia di Cava ai Sanseverino, fino al XIII secolo, quando entrò in possesso del re Ladislao di Durazzo su richiesta di Papa Gregorio XII. Nel 1525, dopo gli eventi legati a Ferrante Sanseverino, Vatolla divenne un feudo autonomo, passando attraverso varie famiglie nobili come i Del Pezzo, Griso, Rocca e i duchi Vargas Machuca, che ricevettero il titolo di marchesi di Vatolla nel 1788. Questo status fu mantenuto fino all’abolizione del feudalesimo nel 1806. Prima del 1810, Vatolla fungeva da comune autonomo con sindaco e 9 decurioni, successivamente aggregato al Comune di Perdifumo.
Agricoltura e il Tesoro della Cipolla di Vatolla
Vatolla è rinomata per la coltivazione e la produzione della cipolla, un’attività radicata nella sua storia agricola. La piantagione del seme avviene verso metà gennaio, mentre la raccolta si svolge tra giugno e luglio. La posizione geografica di Vatolla, tra il monte Stella e il mare, contribuisce a un clima ottimale, rendendo il paese un luogo ideale per la coltivazione della cipolla. I paesaggi dominati da castagni, olivi e macchia mediterranea aggiungono un fascino unico a questa comunità.
Luoghi di Interesse
Centro Abitato
Il centro abitato di Vatolla conserva intatte le caratteristiche tipiche dei borghi medievali, con i suoi vicoli tortuosi e le stradine che attraversano il borgo, regalando un’esperienza suggestiva ai visitatori.
Monumenti e Architetture
- Palazzo Vargas Machucha: Edificato in età longobarda, il palazzo ha subito varie trasformazioni con il succedersi dei proprietari. Dal XVII secolo, con l’arrivo dei baroni Rocca, la struttura ha mantenuto la sua integrità, anche dopo l’insediamento della famiglia Vargas Machuca. Attualmente, il palazzo è sede della Fondazione Giambattista Vico.
- Castello Vargas: L’imponente castello accoglie i visitatori con il suo maestoso portone d’ingresso, custode di secoli di storia.
- Chiesa Madonna delle Grazie: Risalente al 1019, la chiesa sorge su un presunto tempio dedicato a Bacco. Le immagini di Pan, Dioniso, Bacco e Sileno adornano la facciata, testimonianza di antichi culti.
- Cappella di San Nicola: Una suggestiva cappella che aggiunge valore al patrimonio religioso di Vatolla.
- Il Mulino: Un antico mulino che racconta la storia dell’attività molitoria nel paese.
- Convento della Madonna della Pietà: Fondato nel 1619 dai francescani, il convento ha una storia legata a un affresco ritenuto miracoloso dalla popolazione.
Eredità di Francesco Vargas Machuca
Il palazzo Vargas Machuca, oltre a essere un simbolo storico, fu la dimora di Francesco Vargas Machuca, nominato marchese di Vatolla nel 1767 da Ferdinando IV. Questo filosofo napoletano, seguendo le volontà paterne, studiò giurisprudenza ma aspirava sempre a distaccarsi da certi ambienti. Il suo soggiorno a Vatolla (1686-1695) fu una fase cruciale di autoperfezionamento, durante la quale ebbe accesso alla biblioteca del convento di S. Maria della Pietà. Questa biblioteca, in seguito donata nel 1973 all’Università di Salerno, fu una fonte di conoscenza preziosa per Vargas Machuca.
Chiesa di Santa Maria delle Grazie e Convento di Santa Maria della Pietà
La chiesa di Santa Maria delle Grazie, eretta nel 1019, presenta affreschi e immagini legate a antichi culti. Il convento di Santa Maria della Pietà, fondato nel 1619, testimonia l’importanza della spiritualità nella storia di Vatolla.
Vatolla, con la sua combinazione unica di storia, cultura e paesaggi mozzafiato, rappresenta un tesoro nel cuore del Cilento. Visitare questo affascinante borgo significa immergersi in secoli di storia e tradizione, godendo della bellezza di un luogo che ha saputo preservare la sua autenticità nel corso del tempo.