Valle dell’Angelo è un paese del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano posto a 620 sul livello del mare, nell’alta valle del Calore Lucano, alle pendici del monte Ausinito. La nascita del borgo si presume risalga al X secolo per opera di monaci basiliani. Chiamato Casaletto di Piaggine, da cui deriva il gentilizio “casalettari”, nel corso dei secoli il borgo è stato dapprima amministrato dalla Badia di Cava e poi dal casale di Laurino, di cui è stata frazione fino al 1873 quando divenne comune autonomo col nome di Piaggine Sottane, per distinguerlo da Piaggine Soprane (oggi semplicemente Piaggine). Dal 1811 al 1860 ha fatto parte del circondario di Laurino, appartenente al Distretto di Vallo del Regno delle Due Sicilie. Dal 1860 al 1927, durante il Regno d’Italia ha fatto parte del mandamento di Laurino, appartenente al Circondario di Vallo della Lucania.
Molti sono i palazzi presenti nel paese. La loro caratteristica principale è rappresentata dai portali, di dimensioni, che sono molto originali e di notevole pregio architettonico. La struttura è principalmente costituita da una trave ad asse rettilineo, segmentato e qualche volta curvilineo, rigidamente collegato a piedritti ad asse verticale. Quasi tutti sono stati realizzati da scalpellini locali tra il 1700 e il 1900. Molte anche le Chiese, a testimonianza della religiosità di questo popolo. Ricordiamo la Chiesa di San Barbato, i primi abitanti del casale elessero il Santo come loro protettore, ed eressero in suo onore una cappella; la Chiesa di Santa Barbara, sorge al centro del paese ed ha tre ingressi; e la cappella di San Sebastiano, cappella privata di cui si parla per la prima volta nel verbale della visita pastorale del 1860. La grotta dell’Angelo, che si trova in località Costa della Salvia, custodisce la statua dell’Arcangelo Michele in atteggiamento di difesa. Il culto dell’Angelo rievoca l’antica presenza longobarda: essi, infatti, solevano adibire gli antri scavati nella roccia a luoghi di preghiera.