Ogliastro Marina è un paese del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, frazione del comune di Castellabate, sovrastata dalla collina della Torricella e dal declino del Salvatore. Immerso nella macchia mediterranea con le sue vaste pinete che si estendono fino al mare, conta anche alcune specie non-autoctone, tra cui spicca per propagazione la pianta succulenta Carpobrotus, genere di Aizoaceae. La costa di Ogliastro Marina è caratterizzato dalla presenza del “Flysch del Cilento“, una rara tipologia di roccia composta da diverse stratificazioni, alternanze cicliche di arenaria, di argilla o marna, di calcare.
Nel X secolo Ogliastro Marina era un villaggio, divenuto poi casale nel 1131 alle dipendenze del Castello dell’abate. La sua storia segue per cui le vicende della baronia di Castellabate. La marina di Ogliastro ospitava un porto di proprietà della Badia di Cava, che veniva utilizzato per i traffici con la Sicilia e il nord Africa. Tale approdo, denominato “Oliarola” o “Duliarola” per la presenza di un magazzino, dava il nome al villaggio che sorgeva nei suoi pressi. Ogliastro, prima di diventare luogo di villeggiatura, era rinomata per la coltivazione dei fichi e delle mandorle. Il centro della frazione è localizzato presso piazza Giovanni Paolo II, dove si trova la chiesa di Santa Maria delle Grazie che risale al 1896 ed è stata elevata a parrocchia nel 1920. Caratteristica è la sua colorazione rossa e gialla. Le spiagge sabbiose ogliastresi sono: quella “della Baia Arena” e “della punta di Ogliastro”. Numerose sono le calette naturali presenti, dove gli alberi delle pinete si affacciano sulle limpide acque, che da anni conseguono il riconoscimento della bandiera Blu. Lunga la sua costa troviamo due torri di avvistamento: Torre di Ogliastro o torre Ogliarola, costruita nel 1569 nei pressi della punta di Ogliastro; Torre della Marina di Ogliastro o torre dell’Arena, detta anche torre delle Ripe Rosse, realizzata alla fine del 1592 in una posizione adiacente alla spiaggia di Casa del Conte.