Castel San Lorenzo è un paese del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano posto a 350 m s.l.m. Il primo insediamento si fa risalire alla fondazione del monastero di S. Lorenzo de strictu, ad opera del nobile longobardo Guaimario III di Capaccio agli inizi del XII sec.. Guaimario diventerà poi monaco benedettino e prima di morire donerà il Convento alla Badia della SS. Trinità di Cava. L’antico casale era sorto probabilmente intorno ad una laura basiliana, mentre sulla Chiesa di S. Maria verrà poi costruita la Chiesa del Camposanto nel 1886. Guaimaro, imparentato con Gisulfo, l’ultimo principe longobardo di Salerno, dotò il monastero di molti terreni, alcuni dei quali ricadevano nella giurisdizione di Capaccio, come Monte di Palma e l’annesso villaggio, i cui ruderi ancora oggi si possono notare a nord – est del Santuario del Granato, nei pressi di Paestum. Il Monastero, già citato in una Bolla di Celestino III nell’anno 1191, venne canonicamente riconosciuto nel 1144.
Nel centro storico si affacciano gli esempi più significativi dell’architettura civile di Castel San Lorenzo. II Palazzo Carafa si erge sull’area in cui un tempo era il castello, le armi della famiglia sono rappresentate nello stemma che sormonta il portone del palazzo principesco. Vicino Palazzo Carafa c’è una croce litica di pregevole fattura, posto in origine a centro della piazza e poi spostata lateralmente. Al municipio, ricostruito nel 1917, vi si accedeva da una grande scalinata semicircolare che portava ad un pianerottolo da dove si staccavano due scalinate portanti alle due entrate. Particolarmente ricco il patrimonio artistico di Castel San Lorenzo, molte le Chiese che conservano capolavori settecenteschi tra le quali Chiesa di S. Giovanni Battista, costruita nel Settecento dove si conserva una grande tela rappresentante S. Pietro in Vinculis liberato da un Angelo, proveniente dall’antica pinacoteca del Principe Carafa; Chiesa di S. Maria del Monte, terminata nel 1713 e chiamata così perché sull’altare maggiore, in una nicchia, si venera una statua uguale a quella del Santuario del Monte di Novi Velia sul Gelbison; Chiesa dei S.S. Cosma e Damiano, costruita nella prima metà del 1700; Chiesa di S. Maria della Stella, l’antica chiesa del casale di S. Maria de Strictu, costruita nel 1100, che adesso è una cappella campestre. Nel centro abitato è presente anche un piccolo museo della civiltà contadina e dell’artigianato locale. Nonostante il semplice allestimento, dovuto al poco spazio disponibile della sede il museo descrive in maniera approfondita le umili abitudini delle popolazioni locali, attraverso l’esposizione di suppellettili e di vari untensili della vita domestica e familiare. Racconta poi il lavoro dei campi mediante una rassegna di attrezzi per la semina, la raccolta, il trasporto di prodotti agricoli.