Laurino è un paese del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano posto a 531 metri sul livello del mare che domina sull’intero paesaggio circostante. L’epoca della fondazione risale probabilmente al III secolo a.C. (278 a.C.). Infatti il suo passato è stato più glorioso del presente, se si riflette sul fatto che nel sec. XII la popolazione superava di gran lunga i 20.000 abitanti, distribuiti sul capoluogho ed altre 5 frazioni da cui si sono poi sviluppati i paesi circostanti. Oggi, a causa dell’emigrazione, a stento ne conta 1.900. Trae il suo nome, molto probabilmente, dal fatto che nella vegetazione circostante è molto diffuso l’alloro. Di conseguenza deriva dal latino (Laurus, Laurinus) Laurino. Ai piedi della collina scorre il fiume Calore Lucano, proveniente da una sorgente sul Monte Cervati e ricco di fauna molto particolare, basti pensare ad esempio alla presenza della lontra. Nel corso dei secoli le antiche popolazioni hanno lasciato pregevoli testimonianze del loro passaggio, come ci ricordano i due stupendi ponti medievali a schiena d’asino, le rovine del castello Longobardo, gli affreschi e varie opere scolpite in legno della Collegiata di Santa Maria Maggiore. Ricco di vegetazione e natura incontaminata, Laurino era conosciuto in passato come “La Perla del Calore“.
Si possono ammirare: Il convento di Sant’Antonio da Padova ai piedi del paese, pregevole la chiesa e il chiostro con affreschi; La collegiata di Santa Maria Maggiore ricca di opere d’arte tra le quali il coro ligneo di Consulmagno XVI sec, la cappella della Madonna del Rosario con altare ligneo dorato e pregevole polittico, l’ancona dell’ altare maggiore ricca di statue; La chiesa di Santa Elena Consalvo, vergine ed anacoreta di Laurino, che visse nella grotta di Pruno; nel centro storico numerosi palazzi gentilizi con i loro splendidi portali in pietra locale e numerose sono le cappelle gentilizie, bellissima quella di San Nicola; Il Seggio, aula aperta sulla piazza antistante, ove si esercitava la giurisdizione sullo stato di Laurino fino al 1800; Palazzo ducale degli Spinelli, e resti del castello Longobardo e La chiesa dell’Annunziata.