Sanza è un paese del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano posto a 558 metri sul livello del mare, nella valle del Bussento, alle pendici del monte Cariusi. Secondo l’ipotesi più probabile il nome deriva dal latino sampsa, sansa, che sarebbe il residuo della spremitura delle olive (noccioli), in riferimento agli olivi presenti in zona. Il suo borgo conserva la struttura tipica del centro fortificato medievale con le abitazioni che seguono in maniera concentrica le curve di livello e sono raccolte intorno alla chiesa madre.
Passeggiando per le stradine ci si disorienta facilmente, ma è proprio questo il bello di Sanza: girovagare casualmente, così da scoprire i bei palazzi, la Porta Pungente, una delle cinque porte che permettevano di entrare nel paese. I due principali palazzi sono: Palazzo Curcio, che presenta un maestoso portale in bugnato con le ante della porta in legno rafforzate da chiodi; il Palazzo Baronale, residenza dei Sanseverino, padroni di Sanza dalla fine del ‘600 sino al 1781. Nella Piazza del Plebiscito, cuore del paese, si trova la Chiesa di S. Maria Assunta, risulta documentata per la prima volta agli inizi del XIV secolo. A pochi passi troviamo la Cappella della Madonna della Neve fondata nel 1863 dalla famiglia Campolongo. Di particolare interesse è la statua lignea della Vergine col Bambino collocata nella nicchia sopra l’altare, presumibilmente realizzata in ambito napoletano, su commissione dei Campolongo, nella seconda metà dell’Ottocento. A questo stesso periodo risale il notevole altare marmoreo. Più avanti nella Piazzetta di S. Martino è presente un’alta torre campanaria, nota come Torre Medievale che è ciò che rimane della chiesa medievale di S. Martino. Questa, a partire dalla metà del ‘700, fu utilizzato come pubblico orologio.