Perdifumo con i suoi 1.727 abitanti, fa parte del parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, ed è posizionato in un’area centrale del Cilento antico, a nord-ovest del Monte della Stella.
Il borgo ha le sue radici nell’XI secolo, quando si sviluppò con l’arrivo degli abitanti del vicino villaggio di Sant’Arcangelo. Le prime notizie documentate su Perdifumo risalgono all’anno 1083. Il centro storico è il fiore all’occhiello del paese, raccolto intorno a una suggestiva piazzetta. La località vanta anche bellezze naturalistiche, tra cui una ricca vegetazione e una fauna variegata. I numerosi palazzi gentilizi, caratterizzati da bei portali in pietra lavorata, conferiscono un’atmosfera storica al luogo. In particolare, una fontana risalente al 1500 aggiunge fascino al patrimonio architettonico di Perdifumo.
Il comune ha una storia ricca, legata alla sua fondazione nell’XI secolo, agli eventi della guerra del Vespro nel XIII secolo, e alle vicissitudini legate ai cambiamenti di dominio nel corso dei secoli. Dal punto di vista religioso, sono presenti diverse chiese, tra cui la Chiesa Collegiata Parrocchiale di San Sisto II Papa e Martire del XVI secolo, la Cappella della Confraternita del Santo Rosario del XVI secolo, e il Convento di Santa Maria degli Angeli del 1635.
Il patrimonio artistico e culturale è completato da monumenti come il Castello Vargas-Machucha del X secolo, la Lapide commemorativa della Fontana del 1500, e Palazzo Giardulli del XVIII secolo, che conserva al suo interno un frantoio ottocentesco. Oltre a ciò, il comune ospita il Museo Terra Batulliani, il Museo Vichiano e la Biblioteca Vichiana a Palazzo Vargas